CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

martedì 26 agosto 2014

Legambiente: “Per il Piemonte lo Sblocca Italia rischia di essere un’occasione persa"




 

Piemonte, Legambiente sulle opere da inserire nel decreto Sblocca Italia

 

"Lo Sblocca Italia rischia di essere un'occasione persa per il Piemonte ancora impantanato nel mantra delle grandi opere"

 

L'associazione chiede ai parlamentari piemontesi di spendersi per il completamento delle stazioni Dora e Zapata del Servizio Ferroviario Metropolitano, il prolungamento ad Ovest della metro e per l'ammodernamento della linea Chivasso-Ivrea-Aosta

 

 

"Nonostante la notizia positiva dello sblocco, con pesanti e colpevoli ritardi, dei fondi per salvare la Cuneo-Nizza e per la copertura del passante ferroviario di Torino, il decreto Sblocca Italia rischia di essere un'occasione persa per il Piemonte". E' questo il commento di Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, sulle anticipazioni relative alle opere che il Governo avrebbe intenzione di inserire nel decreto Sblocca Italia.

 

"Ancora una volta ci si ritrova legati a doppio filo al mantra della Torino-Lione e del Terzo Valico, due grandi opere devastanti per il territorio, che continuano a paralizzare qualsiasi ragionamento sulle opere davvero prioritarie per garantire un futuro alla nostra regione –dichiara il presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta-. In questi giorni i parlamentari piemontesi hanno l'obbligo morale e di mandato a battersi per far sì che il decreto riguardi opere davvero strategiche: non solo il prolungamento della metropolitana fino a Rivoli, ma anche il completamento delle stazioni Dora e Zapata del Servizio Ferroviario Metropolitano torinese e l'ammodernamento della linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta".

 

A giugno Legambiente ha presentato al Governo Renzi il dossier #sbloccafuturo, una lista di 101 piccole e medie opere incompiute in tutta Italia la cui mancata realizzazione pesa negativamente sulla salute dei cittadini, sulla loro libertà di movimento, sulla possibilità di migliorare la qualità della vita, l'economia locale e nazionale. Le opere individuate dall'associazione sono tra di loro molto diverse, sia per impegno finanziario che per consistenza dell'intervento e il viaggio nell'Italia bloccata parte proprio dal Piemonte e dalla Valle d'Aosta.

 

Gli interventi segnalati nelle due regioni riguardano principalmente il settore dei trasporti. A saltare subito all'occhio sono i 521 milioni di euro previsti nell'ultima manovra finanziaria per l'ammodernamento della linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta che, per l'inerzia degli enti locali e di RFI, ed in assenza di un progetto definitivo, rischiano di essere persi. Restando in tema di trasporti Legambiente sottolinea come per rendere più funzionale il nodo di Torino del Servizio Ferroviario Metropolitano siano ancora da completare le stazioni ferroviarie sotterranee di Dora e Zapata, i cui fondi -  39 milioni e 750 mila euro già stanziati con il decreto FARE - sono stati in gran parte utilizzati per coprire gli extracosti legati al completamento della linea 1 della metropolitana torinese. Da diversi anni giace nei cassetti anche il progetto tecnico preliminare per il prolungamento verso Ovest della metropolitana, tra la stazione Fermi di Collegno e Cascine Vica di Rivoli per una lunghezza di circa 3.800 metri e dal costo di 304 milioni di euro.

 

Capitolo a sé, per importanza e urgenza, il paradosso delle bonifiche dall'amianto a Casale Monferrato in cui molti interventi previsti nel Piano del Sito di Interesse Nazionale (SIN) sono ancora da avviare nonostante i finanziamenti ci siano. La colpa è del blocco dovuto al Patto di stabilità. Per Legambiente un'impasse da cui uscire al più presto.

 

 

Il dossier #sbloccafuturo è scaricabile all'indirizzo http://www.legambiente.it/sblocca-futuro



--

Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

-----------------------------------------------------
sociologo della comunicazione, giornalista e consulente di comunicazione integrata
direttore responsabile di AlternativaSostenibile e fondatore del CorrieredelWeb.it
cell. +39 347 8271841
email: apietrarota@gmail.com e direttore@alternativasostenibile.it
skype: apietrarota
www.facebook.com/corrieredelweb
http://twitter.com/apietrarota
Il mio profilo su Linkedin
Il mio biglietto da visita


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *