CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

martedì 16 giugno 2009

WWF: "IL FUTURO DEL LAVORO E' VERDE" - Le attività economiche "verdi" danno lavoro a 3,4 milioni di Europei contro i 2,8 delle "inquinanti"


WWF: "IL FUTURO DEL LAVORO E' VERDE"

Le attività economiche "verdi" danno lavoro a 3,4 milioni di Europei contro i 2,8 delle "inquinanti". In testa alla classifica Germania e Spagna.

Per l'Italia ancora molto da fare

I dati nel nuovo dossier del WWF Internazionale, presentato alla vigilia del Consiglio Europeo

Con oltre tre milioni di posti di lavoro in tutta Europa, le attività economiche "verdi" stanno superando le industrie inquinanti in termini di posti di lavoro. E' quanto rivela il nuovo studio del WWF "Low carbon jobs for Europe" (Lavori a basso contenuto di carbonio per l'Europa) lanciato oggi a livello internazionale alla vigilia della riunione del Consiglio Europeo prevista per il 18-19 giugno a Bruxelles.

Lo studio mostra che almeno 3,4 milioni di posti di lavoro in Europa sono direttamente legati ai settori delle energie rinnovabili, della mobilità sostenibile e dei beni e servizi per l'efficienza energetica, contro i 2,8 milioni di posti di lavoro garantiti da settori inquinanti come attività estrattive, elettricità, gas, cemento e industrie del ferro e dell'acciaio. E si prevede che l'economia "low-carbon", a basso contenuto di carbonio, continuerà a espandersi in futuro mentre l'impiego nelle industrie estrattive, inquinanti e climalteranti continuerà a diminuire.

"Questo studio evidenzia chiaramente chi sono i vincitori della sfida e dimostra che le politiche e le tecnologie 'amiche del clima' danno un contributo fondamentale allo sviluppo dell'economia – ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia – L'economia pulita è pronta a prendere il via, e se la politica continuerà a supportare le industrie che invece contribuiscono ad aggravare la crisi climatica, l'Europa dovrà affrontare costi altissimi sia per l'economia che per l'ambiente."

I dati disponibili evidenziano che in Europa circa 400.000 persone sono impiegate nel settore delle energie rinnovabili, circa 2,1 milioni per la mobilità sostenibile e oltre 900.000 in beni e servizi per l'efficienza energetica, in particolare nel settore edilizio. Questi impieghi includono, per esempio, la produzione, installazione e manutenzione di turbine eoliche e pannelli solari, o i lavori per il miglioramento dell'efficienza energetica negli edifici esistenti. E tutti questi settori – in particolare eolico, solare fotovoltaico, biomasse, mobilità pubblica e settore edile – stanno registrando una crescita significativa. Accanto a questi, ci sono circa altri 5 milioni di posti di lavoro in settori e impieghi correlati.

A guidare la classifica europea delle professioni verdi sono Germania, Spagna e Danimarca per l'eolico, Germania e Spagna per l'energia solare, settori che stanno sviluppandosi anche in altri Paesi con un alto potenziale di miglioramento.

Per L'ITALIA i numeri parlano chiaro: nel solare fotovoltaico l'Italia offre appena 1.700 posti di lavoro, contro i 42.000 della Germania e i 26.800 della Spagna; nel solare termico, siamo a 3.000 posti di lavoro in Italia contro i 17.400 della Germania. Questi dati però devono tenere conto del fatto che solo da poco nel nostro Paese sono stati introdotti adeguati meccanismi di incentivazione, sul modello di quelli che in Germania hanno permesso di far decollare il fotovoltaico. Un trend positivo si registra nel settore della mobilità, dove Francia e Italia hanno la migliore offerta di veicoli a basse emissioni di carbonio. Purtroppo però questo dato si scontra col fatto che, nel nostro Paese, è ancora assolutamente inadeguata l'offerta di trasporto pubblico capace di offrire benefici ambientali nettamente superiori a quelli del trasporto privato seppur fondato su veicoli leggermente più efficienti rispetto alla media.

Alla vigilia del Consiglio Europeo che si riunirà a Bruxelles il 18-19 giugno, il WWF chiede che l'Europa definisca impegni seri per ridurre le proprie emissioni di gas serra e orientarsi verso un'economia verde.

"Nei prossimi giorni, l'Europa ha l'opportunità di fare davvero qualcosa per migliorare la percezione comune che gli Stati membri siano bravi a fare promesse ma decisamente scarsi nel mantenerle – ha aggiunto Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – Il Consiglio deve ribadire l'impegno dell'Europa nell'attuare tagli alle emissioni tali da mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2° C. Così facendo l'Europa ha anche la grande occasione per lanciare davvero la nuova economia pulita e prepararsi alla Nuova Rivoluzione Industriale che permetterà di uscire dall'attuale crisi e coniugare benessere e ambiente: lavorare per la sfida del clima può rappresentare l'occasione per sviluppare i motori dell'economia e del lavoro del futuro. Come dimostra questo rapporto, l'impegno a ridurre drasticamente le emissioni costituirà anche un importante supporto alle aree in cui l'economia si sta sviluppando più velocemente e con il più alto potenziale di nuovi impieghi lavorativi."

Roma, 16 giugno 2009

Ufficio Stampa WWF Italia, 06 84497265, 213, 377 www.wwf.it/stampa

A disposizione della stampa il rapporto completo in inglese con dati e tabelle

Tavola 8. Posti di lavoro in Europa nel settore delle energie rinnovabili, 2007/2008

Fonte di energia rinnovabile

Paesi selezionati

Energia eolica

Europa: 160.000

Germania

Spagna

Danimarca*

Francia*

Regno Unito

85.100

40.000

23.500

7.000

4.000

Solare fotovoltaico

Europa: 80.000

Germania

Spagna

Francia

Italia

42.000

26.800

3.500

1.700

Energia solare termica

Europa: 30.000

Germania

Spagna

Italia

17.400

9.142

3.000

Biomasse

Europa: > 106.000

Germania

Spagna*

95.800

10.349

* Solo impieghi diretti.

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *