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sabato 30 maggio 2015

In tutta Italia Greenpeace suona la sveglia sul clima: «È ora di abbandonare petrolio e carbone»


ROMA, 30 maggio 2015 - Alla vigilia del summit del G7 di Elmau, in Germania, migliaia di persone scendono nelle strade e nelle piazze in più di 30 Paesi del mondo per dimostrare pacificamente a favore della salvaguardia del clima e contro le fonti fossili, chiedendo una rapida transizione verso un futuro energetico 100 per cento rinnovabile. 

In molte città del Pianeta, così come sui social media e sul web, la richiesta ai leader globali è univoca: servono politiche mirate per superare l'era delle fonti fossili e del nucleare, per preservare la biodiversità e la salute del Pianeta, per sostenere energie pulite come il solare e l'eolico.

Questo Global Day of Action è il primo di una serie di tre appuntamenti previsti da qui a fine anno, quando si terrà la Conferenza delle Parti di Parigi, che potrebbe segnare la storico traguardo di un nuovo accordo mondiale sui cambiamenti climatici. 

È anche il risultato dell'impegno congiunto di movimenti e organizzazioni come Coalition Climat 21, CAN, 350.org, Avaaz, Friends of the Earth, WWF. 

Per questa mobilitazione Greenpeace ha adottato lo slogan #GetupAnd – un esplicito invito ad agire in prima persona – raccogliendo l'adesione di tutti coloro che, da una parte all'altra del globo, hanno coraggiosamente deciso di battersi contro le fonti fossili che distruggono il clima, inquinano l'aria che respiriamo, danneggiano gli ecosistemi.

«Questa iniziativa segna la nascita di un movimento globale che in vista del vertice di Parigi si impegna a fare pressione su leader politici ed economici per chiedere un futuro 100 per cento rinnovabile», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.  

«Con i nostri flash mob in 24 città italiane, da nord a sud della penisola, vogliamo suonare la sveglia al governo e all'opinione pubblica: dobbiamo agire ora, per garantire che l'appuntamento di Parigi sia utile, cioè capace di portare a un accordo globale vincolante sulla riduzione delle emissioni di gas serra e a una rapida transizione energetica verso le rinnovabili», aggiunge Boraschi.

Secondo Greenpeace, la linea adottata dal governo italiano è palesemente contraddittoria. 

A fronte di molti proclami e iniziative – come gli Stati Generali del Clima che si terranno a Roma il prossimo 22 giugno – l'indirizzo concreto è quello di cercare di sfruttare le misere riserve petrolifere del Paese, in mare e a terra, in barba a ogni impegno di riduzione delle emissioni. 

Nel frattempo si continua a penalizzare la crescita delle energie pulite e a non fare nulla per superare in fretta l'uso del carbone.

Domenica e lunedì prossimi le sette grandi potenze industriali del Pianeta terranno un summit in Germania. Queste nazioni sono oggi responsabili del 30 per cento della produzione di energia con il carbone, e del 60 per cento di quella con il nucleare. Sono inoltre i maggiori emettitori di CO2

Angela Merkel, attuale presidente del G7, ha dichiarato che i cambiamenti climatici sono uno degli argomenti chiave del summit. 

Greenpeace ritiene che il G7 abbia la principale responsabilità, politica e morale, di garantire una transizione energetica rapida e radicale, per garantire che il clima non venga alterato definitivamente oltre le soglie di sicurezza indicate dalla scienza.

Il secondo e il terzo Global Day of Action verso Parigi si terranno rispettivamente il 26 settembre e il 29 novembre.

venerdì 29 maggio 2015

Con Legambiente alla scoperta della piccola grande Italia

 
Voler Bene all'Italia entra nel vivo

Con Legambiente alla scoperta della piccola grande Italia

Domenica 31 maggio diverse iniziative in programma in Piemonte e Valle d'Aosta per riscoprire la bellezza e la forza dei territori e dei piccoli comuni


È un'Italia vitale, bella, piena di energia, che fa ben sperare quella raccontata dalla XII edizione di Voler Bene all'Italia - Giornate della bellezza, la campagna di Legambiente che fino al 2 giugno impreziosirà la Penisola con tantissimi itinerari originali, eventi ed eco-vacanze per riscoprire la bellezza, le eccellenze e la forza dei territori minori e dei piccoli comuni che costruiscono futuro. Territori accomunati dalla voglia di scommettere sulle proprie qualità ambientali-storico-culturali, capaci di reagire alla crisi facendosi promotori di un cambiamento sostenibile e di qualità. Fino ad ora sono oltre 400 le adesioni alle Giornate della Bellezza, 200 le iniziative in programma in tutta Italia e oltre un centinaio le feste dei piccoli comuni.

 "Voler Bene all'Italia -dichiara Francesca Galante, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta- vuole mettere in luce il dinamismo dei territori minori e dei piccoli comuni, che oltre ad essere dei luoghi del buon vivere, sono capaci di dar avvio con lungimiranza ad esperienze innovative e di green economy, valorizzando e rilanciando le aree interne e il  loro patrimonio naturalistico-storico-culturale. Esistono comunità, aziende, piccole economie locali che con lungimiranza e creatività difendono e alimentano questa immensa dote nazionale prendendosi cura dei territori, sottraendoli spesso al consumo esasperato di suolo, illegalità e abbandono. Legambiente crede fortemente in questi territori perché sono l'esempio di quel Green Act che è già in atto nel Paese e al quale l'Italia dovrebbe guardare per rilanciare l'economia e l'occupazione".

Gli eventi di punta di Voler Bene all'Italia 2015 in Piemonte e Valle d'Aosta sono in programma domenica 31 maggio. In Valsusa alle ore 9:00 partirà la "Pedala Valsusa", una biciclettata per riscoprire le bellezze del territorio che toccherà diversi comuni che hanno deciso di impegnarsi con Legambiente per la costituzione di un ecodistretto con l'obiettivo di rilanciare e valorizzare il territorio attraverso buone pratiche. Nel Cuneese, invece, domenica 31 maggio è in programma l'apertura coordinata delle strutture facenti parte del progetto chiamato "Le Quattro Abbazie di Santa Maria" a Cavour, Staffarda, Verano e Montebracco. Sempre domenica, ma in Valle d'Aosta, tra Verres e Pont St. Martin, i circoli di Legambiente di Ivrea e della Val d'Aosta organizzano una passeggiata lungo la via Francigena. A Pinerolo è infine prevista l'apertura straordinaria della cappella di Santa Lucia e sarà possibile prender parte ad una visita guidata gratuita agli affreschi quattrocenteschi promossa da Legambiente Pinerolo.

I programmi nel dettaglio su: www.piccolagrandeitalia.it


Voler bene all'Italia è promossa da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, Corpo Forestale dello Stato.



La campagna quest'anno è sostenuta da Menowatt Ge e con la Partnership di Italia Slow Tour.

Menowatt Ge è un'azienda innovativa con una filiera tutta italiana, attiva nel settore della pubblica illuminazione efficiente con integrazione di servizi smart city e smart metering, che permettono tagli alla bolletta energetica, riduzione degli sprechi e consumi razionali: un'opportunità concreta per Comuni più sostenibili




Edilizia sostenibile. Saint-Gobain arrivaa Torino con l'Habitat Truck per il Giro d'Italia


SAINT-GOBAIN IN TOUR AL giro d'Italia approda a TORINO

In tour anche Habitat Truck per le 21 tappe della 98^ edizione, per far toccare con mano le soluzioni e i materiali innovativi per l'edilizia sostenibile

L' Habitat Truck di Saint-Gobain Approda domenica 31 maggio a Torino per dare il via alla ventunesima, nonché ultima tappa del Giro d'Italia. Nell'anno delle celebrazioni del 350esimo anniversario Saint-Gobain, torna come sponsor ufficiale ad accompagnare la più importante kermesse ciclistica della penisola, che appassiona milioni di italiani, con il suo "Tour della Sostenibilità 2015".

L'Habitat Truck di Saint-Gobain sta seguendo infatti tutte le 21 tappe della 98^ edizione della manifestazione che ha preso il via il 9 maggio dalla Liguria per arrivare, dopo aver percorso 3.486 km, a Milano il 31 maggio.

Per celebrare i 350 anni di storia del Gruppo nel mondo e partecipare attivamente al Giro d'Italia, Saint-Gobain sarà presente per l'intera durata della gara sia su strada, con un arco di arrivo speciale per ogni tappa al 35° chilometro, sia nella cornice dell'evento, con un'edizione speciale della maglia ciclistica realizzata dal fornitore ufficiale dell'abbigliamento del Giro.

Saint-Gobain con il suo "showroom itinerante" accoglierà la grande comunità degli appassionati di ciclismo e non solo. Attraversando 13 regioni coglierà un'opportunità irripetibile di interazione con gli operatori del settore dell'edilizia e gli appassionati della casa per diffondere i valori che da sempre la contraddistinguono.

70 mq di superficie espositiva e di percorsi sensoriali daranno la possibilità ai privati e ai professionisti di "toccare con mano" le soluzioni e i materiali innovativi sviluppati dal Gruppo per l'edilizia sostenibile. L'iniziativa unisce tutti i brand Saint-Gobain operanti in Italia.

Habitat Truck accompagnerà così ogni tappa del Giro per festeggiare le partenze degli atleti, ma soprattutto permetterà di scoprire il modello della casa "multi-comfort": un approccio a tutto tondo ideato e promosso da Saint-Gobain, per una progettazione e una realizzazione degli interventi edilizi a misura delle persone e nel totale rispetto dell'ambiente.

Gli esperti Saint-Gobain saranno a disposizione per offrire precise risposte e semplici soluzioni a domande ed esigenze ricorrenti nella vita di tutti i giorni nelle case di tanti italiani, senza tuttavia mai dimenticare di festeggiare gli atleti del Giro d'Italia!

LATAM Airlines Group pubblica il Report di Sostenibilità per l’anno 2014

Nel 2014, TAM Airlines e LAN Airlines sono state le prime compagnie aeree nell’America Latina a prendere parte al Dow Jones Sustainability World Index, l’indicatore globale più importante per questo tema.
 

Milano, 29 maggio 2015 LATAM Airlines Group, uno dei maggiori gruppi di compagnie aeree al mondo, di cui fanno parte TAM Airlines e LAN Airlines, annuncia la pubblicazione del suo secondo Report di Sostenibilità, strutturato in accordo con l’indicatore Global Reporting Initiative (GRI). 

La pubblicazione riconferma i risultati ottenuti da TAM Airlines e LAN Airlines nella misurazione dell’impatto delle loro attività, oltre ai progetti volti a migliorare costantemente le performance in termini sociali, economici e ambientali. La pubblicazione riconferma inoltre l’impegno di LATAM Airlines Group alla crescita attraverso relazioni dirette e trasparenti con i suoi stakeholder, compresi gli impiegati, i clienti, le autorità pubbliche, le autorità commerciali e le relative comunità. 

“LATAM Airlines Group è uno dei pochi gruppi di compagnie leader nell’ambito della sostenibilità. Nel 2014, siamo stati il primo vettore nelle Americhe e il secondo al mondo inclusi nel Dow Jones Sustainability World Index, il più importante indicatore globale in questo campo. Questo è certamente fonte di enorme orgoglio per noi, dato che conferma il nostro impegno verso tutti gli stakeholder a lavorare costantemente per costruire un’azienda trasparente e responsabile sotto tutti gli aspetti, siano essi economici, sociali o ambientali”, ha affermato Enrique Cueto, CEO di LATAM Airlines Group. 

Dalla fusione tra TAM Airlines e LAN Airlines, LATAM Airlines Group ha attivato costantemente iniziative per ridurre il suo impatto sull’ambiente, compreso l’utilizzo di moderni aeromobili e tramite l’implementazione di tecnologia all’avanguardia per ridurre le emissioni di carbonio e favorire un maggiore risparmio di carburante. Altre iniziative comprendono lo sviluppo di un Programma di Efficienza Energetica, sia presso gli uffici che nelle basi di manutenzione e lo sviluppo di bio-carburanti per future operazioni di volo nella regione. 

Tra il 2013 e il 2014, il Gruppo ha tracciato e definito i temi e gli impatti maggiormente rilevanti a livello economico, sociale ed ambientale del proprio business, che sono serviti come base per la Strategia di Sostenibilità Corporate 2015-2018 del Gruppo. Questa strategia coinvolge tre dimensioni che sono essenziali per rendere LATAM Airlines Group un’azienda sempre più sostenibile:
  • Amministrazione Sostenibile: intesa come un sistema che mobilita, monitora e integra la sostenibilità del business, con il coinvolgimento dell’intera catena di valori. L’obiettivo principale è quello di offrire servizi eccellenti e un’esperienza unica nei segmenti passeggeri e cargo. Questa dimensione lavora per ottimizzare i processi attraverso una cultura di rinnovamento continuo, lavorando per ottenere la fiducia e la fedeltà dei clienti attraverso programmi, offerte di volo, check-in o imbarco, conclusione del viaggio e consegna delle merci trasportate.
  • Cambiamento Climatico: promozione di iniziative come l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (Environmental Management System - SGA), calcolo della riduzione di emissioni di carbonio e investimenti in eco-efficienza ed energia alternativa. Questo ha portato alla riduzione di oltre 290.000 tonnellate di CO2 nel 2014, pari alle emissioni prodotte da più di 10.000 voli.
  • Cittadinanza Corporate: contributi del Gruppo verso la società e i suoi sforzi nei confronti dello sviluppo sociale. La Cittadinanza Corporate coinvolge sia le comunità residenti nelle destinazioni servite da LAN Airlines e TAM Airlines che le comunità dei propri dipendenti.Ciò comprende la promozione del turismo sostenibile, investimenti sociali privati nelle comunità e progetti concentrati sulla qualità della vita professionale e personale degli impiegati.
“Nel 2015, affronteremo la sfida di lanciare e rendere esecutivi programmi, attività e obiettivi associati alla Strategia di Sostenibilità Corporate, solidificando allo stesso tempo le fondamenta per favorire la nostra continuità nei prossimi anni e perseguendo il nostro scopo di diventare una delle tre migliori compagnie aeree nel mondo”, ha concluso Enrique Cueto. Per leggere il report completo in formato digitale, cliccare qui.

The Race for Water Odyssey is setting off for Hawaii after alarming observations on Easter Island


Arrived on the famous Easter Island (Chile) on May 20th, the R4WO scientific teams have proceeded onto the first scientific surveys in the South Pacific Garbage Patch on the coasts of the island devastated by plastic waste. At the same time, they have also continued with different sociological studies undertaken until now with local populations. 

The trash vortex in the South Pacific is lesser known than other vortexes, particularly because of its great distance from the coast. Consequently, we only have little scientific data about it. However, its extent seems to be very significant, according to estimations. It was therefore crucial that the R4WO sails there in order to proceed onto assessing the situation. Afflicted, the scientific teams discovered beaches covered with debris.  After a painstaking collection work on the beaches of Ovahe and Anakena, the R4WO had indeed been able to sample an impressive number of meso-debris and macro-debris, as Frédéric Sciacca, Scientific Advisor of the expedition, outlines:

"It is desperate to see as much plastic waste on the beaches of this paradise island. The samplings have been particularly strenuous on this stopover, the constitution of quadrats and analysing them has been long and extremely laborious, as the quantities of waste there were significant. We have been especially shocked during our visit to the famous Tongariki site (NDLR: famous site where 15 statues are erected: the Moais): at the feet of the 15 majestic statues was a beach littered with macro-debris!"

At the same time, the overview of the affected beaches by the eBee drone has allowed interactive high-definition maps to be developed which should enable the reported results to be cross-checked. Its use has also allowed the exploration of beaches which were until now inaccessible to men as they are too steep. In addition to these different analysis and sampling works, the R4WO has also seized the opportunity during this stopover to continue its sociological study. 

Meetings with authorities, fishing associations and local populations, visit of a recycling factory, raising awareness activities and discussions with young people on the island, the onshore team has left nothing to chance to leave the island with a maximum amount of useful information and items for its expedition. Everything organised with the precious support of the Swiss Embassy in Chile, as well as the one of Kakaka Here Henua, a local organisation which fights for cleaner beaches. 

Next stopovers: Palmyra and Hawaii
Arrived on the island in the meantime to lend a strong hand to the different ongoing actions, the "MOD70 Race for Water" trimaran and the crew are today setting off for Hawaii, the next big stopover on the trip. A promising stopover particularly because of the scheduled meetings with the scientific community and the American island's authorities which have an unparalleled expertise in the field of Marine pollution, as the archipelago suffers from it for many years. En route for Honolulu, the R4WO will stop in Palmyra, the second scientific stopover of the South Pacific gyre.

Click here to follow the expedition live! 
Click here for more information about the program in Hawaii!


About the Race for Water Odyssey (R4WO) 
Initiated by the Race for Water foundation, the “Race for Water Odyssey” is a unique expedition that aims to draw up the first global assessment of plastic pollution in the ocean by visiting island beaches situated in the 5 trash vortexes. In less than 300 days, over 40,000 nautical miles will be traveled, punctuated by 11 scientific stopovers and 9 outreach stopovers, involving a total of 13 countries. The Race for Water Odyssey benefits from the support of ISAF, Duke University, Oregon State University, senseFly, Swisscom and Swissnex. 

About the Race for Water Foundation 
Founded in Lausanne in 2010, the “Race for Water” Foundation’s mission is to preserve our planet’s most valuable resource: water. The foundation is an officially recognized non-profit organization seeking to implement concrete and sustainable actions, focusing on two main themes: protecting oceans and freshwater. “Race for Water” initiates projects aimed at raising awareness and taking concrete action on the ground. These actions are directed at four target audiences: economic players, political bodies, the scientific community, and the general public—with particular emphasis on future generations. “Race for Water” collaborates with organizations such as UNESCO, UNEP, IUCN, WWF, and WBCSD.

giovedì 28 maggio 2015

Fondazione Banca Etica azionista critico all'assemblea di Enel - "Buona la svolta verde, ma si chiudano le centrali a carbone a partire da La Spezia"

La Fondazione Culturale Responsabilità Etica (Fcre) è tornata a fare azionariato critico oggi all'assemblea degli azionisti di Enel assieme all'associazione Re:Common.


Nel mirino, quest'anno, ci sono le centrali a carbone che rimarranno aperte in Italia nonostante il piano di dismissione presentato alla fine del 2014. Il piano prevede la chiusura di 23 impianti a fonti fossili in Italia per un totale di 13,32 GW di capacità installata. «La società risponde alla crisi del settore elettrico investendo nelle rinnovabili, la cui capacità installata salirà da 9,6 GW a 16 GW entro il 2019. E' una grande svolta che attendevamo da tempo», spiega Mauro Meggiolaro, responsabile azionariato critico di Fondazione Banca Etica. «Come azionisti critici monitoreremo gli obiettivi che Enel si è posta rilanciando con nuove proposte».  

A Enel la Fondazione di Banca Etica chiede un piano preciso per la chiusura di tre grandi impianti a carbone che non sono stati inclusi nella lista delle dismissioni: Civitavecchia, Brindisi e La Spezia.

I problemi dell'impianto spezzino sono stati evidenziati in assemblea da Daniela Patrucco, rappresentante del "Comitato Spezia Via dal Carbone".  «A La Spezia le emissioni di CO2 sono aumentate di oltre il 70% dal 2002 al 2013 visto che nella centrale si è ridotto progressivamente l'uso del gas a favore del carbone», spiega Patrucco. «E' strano che La Spezia non sia nella lista degli impianti da dismettere nonostante si trovi all'interno del tessuto urbano, uno dei presupposti indicati da Enel per la dismissione degli altri impianti».

La centrale di La Spezia sarebbe inoltre molto simile a quella di Vado Ligure (Savona), di proprietà di Tirreno Power, che è stata posta sotto sequestro nel marzo del 2014 per disastro ambientale e danni alla salute. «C'è il rischio che la stessa sorte possa toccare all'impianto di La Spezia», continua Patrucco. «Uno scenario che sarebbe opportuno prevenire, nell'interesse di tutti gli azionisti».

La diretta dell'assemblea può essere seguita dalle 14 su twitter. Hashtag #EnelAgm e #Enel



Fondazione Culturale Responsabilità Etica
La Fondazione Culturale Responsabilità Etica è stata creata a Padova nel 2003. Fa parte del Sistema Banca Etica e ha come obiettivo la promozione di reti di nuove economie sostenibili e di una nuova cultura economica e finanziaria al servizio della società e dell'ambiente.
Nel 2007 la Fondazione Culturale ha acquistato un numero simbolico di azioni di Enel ed Eni per «portare la voce della società civile e dei movimenti del Sud del mondo nelle assemblee delle più importanti società italiane» e per «promuovere il ruolo dei piccoli azionisti e il loro contributo alla vita dell'impresa». Le iniziative di azionariato critico della Fondazione sono sostenute da Re:Common, Greenpeace Italia e Amnesty International.

L'azionariato critico della Fondazione Culturale: Enel
Dal 2008 la Fondazione Culturale Responsabilità Etica partecipa in modo critico alle assemblee degli azionisti di Enel e di Eni. Tra i temi che la Fondazione ha posto all'attenzione degli azionisti  e degli amministratori di Enel negli ultimi anni si segnalano:

- l'eccessivo costo del nucleare;  
- la presenza di Enel in paesi considerati "paradisi fiscali";  
- gli impatti ambientali e sulla salute degli investimenti di Enel in centrali a carbone;
- gli impatti sociali e ambientali degli investimenti di Enel in grandi dighe in America Latina.
Su tutti i temi presentati in assemblea, la Fondazione Culturale ha avviato un dialogo con Enel, che ha iniziato a rispondere alle domande e si è dimostrata disponibile a incontrare i rappresentanti della Fondazione e della società civile. Anche se molte domande rimangono ancora aperte.

mercoledì 27 maggio 2015

OLTRE 76.000 TONNELLATE DI ELETTRODOMESTICI RECUPERATE NEL 2014. ECODOM: "L'AMBIENTE DEVE ESSERE AL CENTRO DELL'AGENDA POLITICA DEL GOVERNO"

Ecodom presenta il VII Rapporto di Sostenibilità

OLTRE 880.000 TONNELLATE DI CO2 EVITATE IN UN ANNO, GRAZIE ALLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI: UN PASSO CONCRETO PER LA MITIGAZIONEDEI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
MA È NECESSARIO FARE DI PIÙ: "L'AMBIENTE DEVE ESSERE AL CENTRO DELL'AGENDA POLITICA DEL GOVERNO"

 

Ecodom, il più importante Consorzio italiano attivo nella gestione dei RAEE, ha trattato nel 2014 circa 76.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (+7% vs. 2013) determinando un risparmio energetico di oltre 87 milioni di kWh. Ma i cambiamenti climatici degli ultimi anni ci impongono di fare ancora di più.

Se tutti i RAEE generati ogni anno in Italia venissero trattati con un livello di qualità analogo a quello ottenuto da Ecodom, il nostro Paese potrebbe avere, in termini sia di risparmio energetico sia di minori emissioni di gas serra, un beneficio ambientale quasi quattro volte superiore a quello attuale.


27 Maggio 2015 - Sono state 75.985 le tonnellate di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, climatizzatori, lavatrici, forni, cappe e scalda-acqua) trattate nel 2014 da Ecodom, il principale Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici.

Questa attività ha consentito il riciclo di 66.857 tonnellate di materie prime seconde; in particolare: 45.624 tonnellate di ferro (quanto necessario per costruire 6 Tours Eiffel), 1.670 tonnellate di alluminio (sufficienti per produrre 104 milioni di lattine), 1.544 tonnellate di rame (equivalenti a quelle necessarie per rivestire 17 Statue della Libertà) e 7.788 tonnellate di plastica (che consentirebbero di produrre 3,1 milioni di sedie da giardino).

Si è inoltre evitata l'immissione in atmosfera di 882.850 tonnellate di CO2 (pari alla quantità di anidride carbonica generata dal traffico automobilistico dell'intera provincia di Milano per più di 30 giorni) e determinato un risparmio energetico di oltre 87,8 milioni di kWh di corrente elettrica, capaci di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di una città con oltre 75mila abitanti, come Varese.

È quanto emerge dal "Rapporto di Sostenibilità 2014", presentato oggi a Roma da Ecodom, alla presenza di prestigiosi esponenti del mondo della scienza, della politica e dell'industria, che si sono confrontati in una tavola rotonda sul tema: "L'industria e la politica di fronte ai cambiamenti climatici".

L'incontro, moderato dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, è introdotto dalle riflessioni del dott. Antonio Navarra, Presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e dalle provocazioni del comico Giobbe Covatta, che, con un divertente monologo, spiega cosa succederà se la temperatura della Terra continuerà ad aumentare. Il quadro è davvero allarmante: se non cercheremo di mitigare, sin da oggi, i cambiamenti climatici, le future generazioni avranno seri problemi a (soprav)vivere in un pianeta che diverrà assai meno ospitale…

Della stessa opinione è Ecodom, la cui priorità è da sempre la tutela dell'ambiente. "In 7 anni di operatività - spiega Mauro Cola, Presidente di Ecodom - il Consorzio ha raccolto e trattato 500.000 tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici, consentendo un risparmio energetico di oltre 500 milioni di kWh ed evitando l'immissione in atmosfera di oltre 6 milioni di tonnellate di CO2, pari all'assorbimento annuo di un bosco esteso per più di 6.000 kmq, come l'intera Liguria. Abbiamo cercato di operare bene e vogliamo continuare a farlo. Ma è necessario che il quadro normativo venga completato al più presto, rendendo obbligatoria l'adozione di standard di qualità elevati per tutti i soggetti che si occupano di RAEE, in linea con quanto già accade in alcuni Paesi europei".

Una Crescita Che Fa Ben Sperare…
Rispetto al 2013, la quantità di RAEE che il Consorzio ha gestito nel 2014 è cresciuta di quasi 7 punti percentuali, con un trend non omogeneo però nei diversi Raggruppamenti: l'incremento è stato del +0,6% per il Raggruppamento R1 (che comprende frigoriferi e condizionatori), che ha totalizzato 35.151 tonnellate; del +13,3% per R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), con 40.263 tonnellate; e infine del +2,7% per R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione), con 501 tonnellate di RAEE trattate.

Rispetto agli anni precedenti, nel 2014 Ecodom ha ottenuto un ulteriore miglioramento dei tassi di riciclo in tutte le tipologie di RAEE gestite, fino ad arrivare ad una percentuale globale dell'88%.

"Se tutti i RAEE generati ogni anno in Italia - aggiunge il Presidente Cola - venissero trattati con un livello di qualità analogo a quello ottenuto da Ecodom, il nostro Paese potrebbe avere, in termini sia di risparmio energetico sia di minori emissioni di gas serra, un beneficio ambientale quasi quattro volte superiore a quello attuale. Purtroppo, infatti, su 4 apparecchi dismessi dagli italiani - conclude Cola - solo uno viene sottoposto ad un trattamento ambientalmente corretto come quello che effettua il nostro Consorzio; il resto viene spesso gestito da soggetti che non si preoccupano degli aspetti ambientali. A ciò va aggiunto anche il fenomeno del 'mancato conferimento': circa 200 milioni di apparecchiature elettriche ed elettroniche non più funzionanti giacciono abbandonati nelle nostre case… in media, 8 per famiglia!".

Un Rapporto Di Sostenibilita' Sempre Piu' "Multimediale"
Per far conoscere all'opinione pubblica e agli stakeholder il valore ambientale, sociale ed economico della corretta gestione dei RAEE, quest'anno Ecodom ha pensato a nuove e diverse modalità di divulgazione del proprio Rapporto di Sostenibilità: oltre alla versione completa, realizzata in conformità alle linee guida G4 del GRI (scaricabile in formato pdf dal sito www.ecodom.it) e a una brochure sintetica stampata e distribuita agli stakeholder, un mini-sito creato ad hoc (www.ecodom2014.it), una pagina Facebook ed interessanti video-pillole racconteranno, in modo semplice e coinvolgente, un anno di attività del Consorzio.

Lombardia, Toscana E Veneto Sul Podio
Per quanto riguarda il corretto riciclo di elettrodomestici a livello territoriale, anche nel 2014 la Lombardia si è confermata la regione più virtuosa in base ai RAEE gestiti da Ecodom: sono state 15.821 le tonnellate di apparecchiature trattate, con 15.455.000 kWh di energia risparmiata e 154.400 tonnellate di CO2 non immesse nell'atmosfera.
Al secondo posto della speciale graduatoria stilata dal Consorzio si classifica la Toscana (con 7.798 tonnellate di RAEE gestiti, corrispondenti a 7.495.000 kWh di energia risparmiata e 72.660 tonnellate di CO2 non immesse nell'atmosfera), seguita dal Veneto (con 7.551 tonnellate di RAEE gestiti); quarto e quinto posto per l'Emilia Romagna (con 7.407 tonnellate) e il Piemonte (con 5.878 tonnellate di rifiuti trattati).


Ecodom - Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici - è il sistema collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento degli elettrodomestici a fine vita (RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano, Ecodom ha l'obiettivo fondamentale di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell'ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (D. Lgs. 49/2014). Ecodom gestisce i RAEE provenienti dai nuclei domestici dei Raggruppamenti R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), R3 (TV e monitor) e R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione). 

È possibile seguire le attività del Consorzio anche su Facebook, alla pagina:  
https://www.facebook.com/pages/Ecodom/1380199155637076.

'PFU Zero nelle Isole Minori' targata Marevivo ed EcoTyre: due tappe in Sicilia, a Lampedusa e a Favignana_01-03.06.15



INVITO STAMPA

'PFU Zero nelle Isole Minori' targata Marevivo ed EcoTyre: due tappe in Sicilia, a Lampedusa e a Favignana


Lunedì, 1 giugno 2015 – Lampedusa
Ore 10.00, Rotonda – Zona Salina

Mercoledì, 3 giugno 2015 – Favignana
Ore 10.00, Porto diportistico di Favignana

Si terranno rispettivamente a Lampedusa e a Favignana la seconda e la terza tappa di 'PFU Zero nelle Isole Minori' di Marevivo ed EcoTyre, la campagna per la raccolta straordinaria a terra e a mare degli Pneumatici Fuori Uso. 


La divisione sub di Marevivo e i diving locali individueranno e rimuoveranno gli PFU abbandonati illegalmente in mare. EcoTyre si occuperà, poi, della corretta gestione di questa speciale tipologia di rifiuto a costo zero per le Amministrazioni locali.

Oltre a Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo, e a Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre, a Lampedusa interverranno:
Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa;
Giuseppe Cannarile, Comandante Porto di Lampedusa;
Rosanna Genco, Dirigente Scolastico dell'Istituto Omnicomprensivo "Luigi Pirandello".

A Favignana, invece, con Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo, ed Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre, parteciperanno:
Giuseppe Pagoto, Sindaco di Favignana;
Rosario Stramandino, Comandante del Porto di Favignana;
Stefano Donati, Direttore AMP Isole Egadi.

Numerosi gli eventi collaterali di sensibilizzazione degli abitanti dell'isola e non solo, tra cui l'attività di educazione ambientale e la lezione sulla corretta gestione degli PFU animata dalla mascotte Gummy per i bambini presenti.

La campagna di raccolta straordinaria gratuita aveva interessato 5 isole della Sicilia già nel 2014 nel corso della cosiddetta 'Settimana delle Eolie': Vulcano, Panarea, Salina, Stromboli e Lipari.


Roma, 27 maggio 2015

Sunny Days 2015: l’esperienza di SMA nelle soluzioni per il risparmio energetico e l'accumulo

Al via il nuovo tour organizzato da SMA Italia nelle principali città italiane. 


Al centro di ogni incontro ci saranno i racconti sull'esperienza vissuta dai clienti che hanno scelto in prima persona le soluzioni per l'accumulo, l'autoconsumo e il risparmio energetico

Milano, 27 maggio 2015 Torna il tour più atteso del fotovoltaico: anche nel 2015, i Sunny Days toccheranno le più importanti città italiane per raccontare l'esperienza vissuta non solo da SMA ma anche dai clienti che hanno scelto in prima persona le soluzioni per l'accumulo, l'autoconsumo e il risparmio energetico. 

La mission del tour di quest'anno sarà quella di fornire competenze e strumenti realmente utilizzabili nella pratica lavorativa.

Gli incontri sono rivolti a tutti i professionisti del fotovoltaico: installatori, progettisti, energy manager, proprietari e gestori di impianti e figure commerciali. 

Sulla scia del successo delle edizioni 2013 e 2014, che hanno visto la partecipazione di migliaia di addetti ai lavori, i Sunny Days 2015 sono un appuntamento immancabile per i professionisti del settore che vogliono essere aggiornati e informati da un punto di vista tecnico e normativo sul business del fotovoltaico italiano. Tutti gli incontri sono gratuiti e prevedono la partecipazione di un partner commerciale di SMA.

Accumulo energetico, autoconsumo, integrazione con nuove tecnologie, gestione energetica intelligente e risparmio in bolletta saranno i temi principali che faranno dialogare i partecipanti tramite convegni, tavole rotonde, workshop e talk.  

Il programma di ogni appuntamento prevede sessioni tecniche e pratiche, curate dal team di professionisti SMA, che, tramite simulazioni di casi reali e di business model, presentano le soluzioni migliori per il risparmio in bolletta per utenze residenziali, commerciali e industriali.

"La formula dei Sunny Days è ormai un format di successo nel settore fotovoltaico italiano" ha dichiarato Valerio Natalizia, Regional Manager di SMA Solar Technology. "Le edizioni passate ci hanno permesso di acquisire esperienza e soprattutto conoscenza dei bisogni dei nostri clienti.

Per questo l'edizione 2015 sarà arricchita da alcuni elementi di novità che come sempre coniugheranno la migliore formazione tecnica con l'aggiornamento sulle novità legislative e commerciali del settore. 

Il filo conduttore di quest'anno porterà all'attenzione dei clienti un tema attuale come  quello del risparmio e dell'efficienza energetica. I professionisti di SMA saranno quindi a disposizione dei clienti per una consulenza a 360°" conclude Natalizia.

Gli appuntamenti dei Sunny Days 2015, organizzati in collaborazione con alcuni dei più importanti partner di SMA, si svolgeranno a Verona, Perugia, Treviso, Roma, Brescia, Torino, Lecce, Caserta, Padova e Rimini.

La partecipazione a ogni incontro è gratuita.

Nella
sezione dedicata ai Sunny Days, sul sito di SMA Italia, è possibile effettuare online la procedura di iscrizione, scegliendo l' evento più vicino alla propria città.

Il car sharing elettrico «e-vai» anche a Lecco

Lecco viaggia in direzione green con il car sharing elettrico «e-vai»
 

Presentato oggi il servizio di mobilità condivisa integrato al trasporto ferroviario.


Lecco, 27 maggio 2015 - Lecco si appresta a offrire una nuova modalità per spostarsi in città con «e-vai», car sharing elettrico, diffuso su base regionale e integrato con il trasporto ferroviario. 


Presentato questa mattina, il servizio sarà inaugurato prima dell'estate e metterà a disposizione di cittadini e turisti vetture elettriche, per muoversi e raggiungere i punti d'interesse in modo veloce, pratico e sostenibile. 

La postazione, con due stalli di sosta e una colonnina di ricarica, sarà attivata in piazza Lega Lombarda, davanti alla stazione ferroviaria e offrirà un mezzo di trasporto complementare al treno. 

Lecco entra così a far parte della rete green di «e-vai», che comprende altre 70 postazioni in più di 30 località, compresi il sito di Expo Milano 2015, dove «e-vai» è l'unico car sharing presente, con una postazione a pochi passi dall'ingresso Fiorenza, e gli aeroporti di Milano Linate, Malpensa, Orio al Serio.

Alla presentazione, nel corso della quale è stato possibile conoscere nei dettagli una delle vetture elettriche del parco auto, hanno partecipato il Sindaco di Lecco Virginio Brivio, l'assessore alla mobilità del Comune di Lecco Vittorio Campione e il responsabile sviluppo rete di «e-vai» Giovanni Alberio. 

Un risparmio per l'ambiente e non solo: «e-vai» permette di usufruire per un'ora di una vettura elettrica con soli 5 euro; inoltre a Lecco queste vetture potranno circolare nelle Zone a Traffico Limitato e parcheggiare gratuitamente nelle aree di sosta delimitate da strisce gialle e blu.

Ulteriori informazioni per la redazione

Con oltre oltre 29mila iscritti, «e-vai» è il primo car sharing elettrico in Lombardia. Per usufruire del servizio è sufficiente iscriversi sul sito www.e-vai.com e scegliere la tipologia di iscrizione più congeniale alle proprie esigenze.

Le auto di «e-vai» si ritirano e si riconsegnano presso le postazioni del servizio. 

La procedura per il noleggio è semplice: le vetture si prenotano chiamando il numero verde 800.77.44.55, sul sito o presso gli «e-vai» point presidiati dall'operatore. 
Basta inoltrare un sms per aprire l'auto, al momento del noleggio, e chiuderla alla riconsegna.

EuPC launches Strategic Alliance for European polymer supplies




On May 22nd 2015, during the EuPC General Assembly in Warsaw, EuPC launched a Strategic Alliance for Polymer Supplies in Europe.

This Alliance was formed in response to a recent series of force majeure declarations by some of the leading EU polymer suppliers leading to shortage of material on the European market and is the consequence of very unhappy plastics converters that do not wish to see this repeated in the future. Since early March 2015, the EU polymer industry has declared force majeure on 34 separate and consequent occasions and exacerbated an already tense situation on the EU polyethylene and polypropylene markets. This has driven polymer prices to levels not seen in the past decade, at a time when oil prices are still relatively low.
''The unavailability of certain grades of polymers and record polymer prices have forced some converters to close production lines. The situation will continue to worsen if nothing is done. EuPC Members set up the 'Strategic Alliance for Polymers in Europe' under the experienced leadership of Ron Marsh [former CEO of a major plastics packaging group and guest to the EuPC Steering Committee]" according to Alexandre Dangis, EuPC Managing Director.
The plastics converting industry is a major EU employer and source of growth in Europe, employing more than 1.7 million employees and generating an annual turnover in excess of €280 billion. However, in order to continue this success, the plastics converting industry needs more dialogue and long-term vision in the polymer supply chain and a prompt suspension of EU import duties on polymers which are not being supplied in sufficient quantities in Europe.
"We hope that Polymer producers in Europe will reinvest current margins in the ageing European production sites in order to maintain a credible European polymer base to serve the plastics converters in a sustainable manner. Europe drives innovation in plastics packaging and thinking in waste management. Investment here safeguards global markets." according to the EuPC managing Director Alexandre Dangis.

About EuPC
EuPC is the leading EU-level trade association, based in Brussels, representing European plastics converters. EuPC now totals 51 European plastics converting national and European industry associations; it represents close to 50,000 companies, producing over 45 million tonnes of plastic products every year. The European plastics industry makes a significant contribution to welfare in Europe by enabling innovation, creating quality of life for citizens and facilitating resource efficiency and climate protection. More than 1.6 million people are working in EU converting companies (mainly SMEs) to create a turnover in excess of €300 billion per year. For press related questions, contact Emilia.Tarlowska@eupc.org or call +32(0)273 963 79.

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Tholos a Bra parla di soluzioni di efficientamento energetico e ottenimento di Certificati Bianchi

Mediante l'adozione di opportune tecnologie e di servizi ad elevato valore aggiunto, è possibile ottimizzare i processi produttivi.

Il 10 giugno Bra diventa per un giorno il centro della white economy e ospita il convegno "Obiettivo Efficienza Energetica". L'incontro, che si terrà dalle ore 9:30 alle 16:30 presso l'Albergo dell'Agenzia, in via Fossano 21, Pollenzo - Bra (CN), costituirà un'interessante opportunità per parlare di soluzioni innovative finalizzate all'ottenimento dei Certificati Bianchi. Saranno, infatti, presenti le quattro aziende leader del settore: Tholos, Endress+Hauser, Atlas Copco e Ferroli.

In particolare, l'intervento illustrato dall'Ing. Simone Mura, Marketing & Customer Relations Coordinator di Tholos, approfondirà gli aspetti economici legati ai Titoli di Efficienza Energetica, o Certificati Bianchi, approfondendo le opportunità che questi offrono per le imprese italiane. Tholos, ESCo italiana certificata UNI CEI 11352, è, infatti, specializzata in interventi di efficentamento energetico che, oltre a rendere più efficiente e redditizio il sistema produttivo, consentono di ottenere TEE che è poi possibile convertire in un controvalore economico.
Nel pomeriggio l'Ing. Alessandro Dessi, Technical Division Coordinator di Tholos, illustrerà casi reali di intervento con la partecipazione di aziende che hanno usufruito in prima persona di tutti i vantaggi derivanti dall'efficienza energetica.

Tra i servizi proposti da Tholos in ambito industriale, Utile Energia ha come obiettivo il miglioramento energetico degli impianti industriali, l'ottenimento e la gestione presso il mercato energetico dei Certificati Bianchi (TEE). Attraverso interventi di recupero termico o miglioramenti del processo produttivo, l'azienda riesce a ridurre drasticamente il consumo di energia e i relativi costi. La compravendita dei Certificati Bianchi ottenuti, inoltre, costituisce un ulteriore fonte di profitto.


Tholos, ESCo certificata UNI CEI 11352, è specializzata nell'attività di supporto e sostegno alle aziende che adottano soluzioni tecnologiche efficienti. La mission aziendale recita "Dare vita all'efficienza energetica" e questo viene fatto quotidianamente grazie ad un pacchetto di servizi strutturato e pensato per soddisfare le esigenze dei clienti. Con i servizi Utile Energia e Conto Energia Termico, Tholos accompagna le aziende e la loro efficienza nell'ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica, nella gestione avanzata del portafoglio TEE e nella vendita sui mercati dedicati. Attraverso il sevizio F.A.R.E., promuove e finanzia direttamente l'efficienza energetica presso i clienti impiegando risorse finanziarie proprie, con la garanzia del risultato in termini di risparmio energetico.



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Eneray, prima ad avere impianti ibridi certificati secondo principi GSE

Un importante risultato per la start-up trentina, insieme al colosso Solax, in prima linea con i nuovi moduli ibridi di inverter-accumulatori fotovoltaici

Rovereto (TN), 25 maggio 2015 – Assegnata una delle prime certificazioni CEI021, la "Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica" agli impianti proposti dalla startup Eneray srl, partner italiano di Solax Power, leader mondiale degli inverter.
 
La compagnia trentina è la prima a poter installare la nuova generazione di inverter X-Hybrid sia sui nuovi impianti fotovoltaici, tanto quanto sugli impianti esistenti ed incentivati con contratto GSE, dal secondo conto energia in poi. Una norma molto restrittiva, ma che non ha fermato la giovane impresa nata tra le porte di Progetto Manifattura, il Green Business Innovation Centre trentino, considerato uno degli hub della green economy.

«Sebbene ci sia tempo fino a settembre per tutti gli altri costruttori», spiega Davide Tinazzi, AD di Eneray, «abbiamo lavorato fin da subito con SOLAX su una nuova generazione di X-Hybrid idonea al mercato italiano, con le carte in regola e capace di cedere, simultaneamente, energia alla rete e accumularla in una batteria, per essere poi consumata per uso domestico. In questo modo abbiamo potuto offrire fin dai primi di maggio la sicurezza di essere a norma con questa nuova regolamentazione».

Un obiettivo importante, che mostra come il tessuto innovativo di Progetto Manifattura sta creando un ecosistema di grandi e piccole imprese specializzato nel cleantech sempre più forward-thinking. «Avere dei pionieri tra le nostre imprese ci fa un grande piacere», spiega Michele Tosi, Direttore Area Innovazione e Nuove Imprese di Trentino Sviluppo, «dimostra la dinamicità delle piccole imprese del nostro ecosistema produttivo, che le vede come avanguardie anche per le grandi aziende che da sinergie con innovatori come Eneray possono avere molti vantaggi».

Dunque per si interessa a X-Hybrid, che vantaggi ha? Alla domanda se rimangono anche gli incentivi dei conti energia, la risposta è affermativa. X-HYBRID è un inverter ON GRID lato produzione, o più correttamente "un sistema di accumulo lato produzione monodirezionale", come dice il GSE, quindi in regola anche per gli impianti incentivati. Inoltre sono questi i sistemi su cui i grandi costruttori hanno puntato, perché garantiscono un'efficienza complessiva elevata di immagazzinamento e restituzione, specie se le batterie sono al litio. Detto più chiaramente: la perdita energetica è minima, dato che il watt prodotto dal pannello entra in una batteria e ne esce poi la sera quasi immutato. Altre tipologie di sistema di accumulo lo restituiscono dimezzato.

Qualora si presenti energia in esubero e le batterie siano cariche, si può scaldare l'acqua del serbatoio o del boiler per la doccia la sera. «E' come tenere l'orto di casa: quando hai le tue carote biologiche impari ad usarle anche per le torte», chiosa con una battuta Davide Tinazzi. «Ciò che voglio comunicare è che noi cerchiamo di guardare sempre due mosse in avanti. Non a caso abbiamo già predisposto il sistema per la gestione da smart grid, che presto o tardi arriverà anche in Italia. Inoltre è monitorabile il funzionamento via wifi in tempo reale e posso sfogliare tutto lo storico di funzionamento».

Diviene sempre più conveniente includere anche sistemi di accumulo, spiega Tinazzi. «La convenienza di un impianto fotovoltaico senza l'accumulo è tanta quanta l'energia che una famiglia consuma durante le ore di luce, cioè poca, perché normalmente tutti sono fuori casa di giorno».

Convengono soprattutto le batterie di litio di qualità (il tipo che Eneray propone), fatte per applicazioni cicliche e di alte prestazioni. Oramai il prezzo del litio ha rotto la soglia limite ed è proprio questo il tipo di batterie che impiega X-HYBRID. «In questo modo ho anche la tranquillità di poter contare sulla mia energia sempre, anche durante un black-out di rete. Se poi elettrifico del tutto la casa e rinuncio alla bolletta del gas, allora diventa un vero risparmio da totale autosufficienza».

Da punto di vista degli incentivi o facilitazioni all'acquisto, i sistemi certificati CEI021 di Eneray possono sfruttare le detrazioni del 50% e inoltre il sistema X-HYBRID può essere scaglionato nel tempo: prima s'installa l'inverter ibrido e poi si pensa al resto. Grazie al monitoraggio integrato si può analizzare nel tempo il profilo di consumo e quindi capire quanto si ha bisogno di immagazzinare per la notte in modo da operare un acquisto delle batterie più oculato in base alle proprie disponibilità economiche o al crescere delle esigenze di autoconsumo e di confidenza nel sistema di accumulo.

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