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giovedì 10 maggio 2012

Acquisti & Sostenibilita': top 10-news Ed.II° Maggio 2012




 
 
 

Ed. n°II - Maggio 2012

 

Con il progetto "Partner della Sostenibilità", Unipol (socio azienda A&S) intende impegnarsi al fianco dei suoi fornitori per sviluppare iniziative di eco-efficienza finalizzate a coniugare competitività e sostenibilità. Per proporre soluzioni in grado di ridurre impatto ambientale e costi aziendali, occorre collaborare in gruppi di lavoro e creare occasioni di ascolto e di confronto. A tal proposito Partner della Sostenibilità mette a disposizione ricerche, dati, attività formative, buone pratiche e quanto necessario per attuare nelle aziende programmi di miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo delle risorse, in chiave ambientale ed economica. Questo progetto di Unipol supporta, mette in contatto e indirizza i fornitori di qualsiasi settore merceologico a sviluppare azioni di sostenibilità e, in particolare, sistemi di gestione, certificazioni, processi eco-sostenibili, destinati alle differenti categorie di fornitura. Il portale Partner della Sostenibilità è l'occasione per qualificare la propria attività, valorizzando le caratteristiche di professionalità del capitale umano, le capacità economico-finanziarie e le attitudini tecnico-organizzative dell'azienda.

 

Intesa Sanpaolo (socio azienda A&S) ha ottenuto, primo gruppo bancario in Italia e una tra le prime società in Europa, il certificato di conformità alla norma Iso 50001:2011 per quanto riguarda i sistemi di gestione dell'energia implementati. Il certificato attesta la conformità alla norma per quanto riguarda la gestione energetica di un numero crescente di edifici e filiali di Intesa Sanpaolo in Italia e conferma il forte impegno dell'azienda verso il miglioramento costante delle prestazioni energetiche.
La norma Iso 50001:2011 è un'evoluzione della norma Uni Cei En 16001:2009, ne ricalca i tratti peculiari e li integra con nuovi e più stringenti criteri per una gestione virtuosa della performance energetica, tra cui la definizione di obiettivi di performance con un bilanciamento di costi e benefici a breve e lungo termine, la valutazione delle risorse necessarie da allocare e l'elaborazione di procedure specifiche. Intesa Sanpaolo, già certificata Uni En 16001 nel 2010, ha identificato nel nuovo standard Iso 50001 lo strumento più adatto per monitorare il raggiungimento dei propri obiettivi, anche perché perfettamente integrabile con la norma Iso 14001, in base alla quale è certificato il proprio sistema di gestione ambientale.


 

Coca-Cola Enterprises ha premiato nel 2012 i suoi fornitori che hanno aiutato il gigante delle bevande a ridurre la sua carbon footprint.
Tre fornitori sono stati premiati per avere ridotto il peso del packaging (Ball Packaging Europe) , per avere utilizzato meno energia, acqua e aria (Krones) e per aver aumentato l'efficienza logistica con mezzi a bio-metano(Klimasan).
Nella stessa occasione Coca-Cola ha annunciato a tutti i fornitori che sarà a loro richiesto di implementare un sistema di misurazione delle emissioni e predisporre un piano di gestione.

 

Panasonic Corp ha annunciato di accelerare il suo processo per la riduzione delle emissioni delle sue operations richiedendo ai suoi circa 10000 fornitori di prendere misure adeguate per tagliare le loro emissioni. I fornitori che verranno valutati non performare adeguatamente dovranno intervenire sui loro processi produttivi per renderli più compatibili ambientalmente. Panasonic si sta preparando ad adottare lo "Scope 3 international accounting and reporting standard", che quindi misura tutte le emissioni di gas create da tutte le attività aziendali.

 

Philips dopo una investigazione tra i suoi fornitori, ha scoperto in 138 di loro un eccessivo numero di ore lavorate, alcuni problemi di sicurezza e il mancato pagamento di ore straordinarie. E' quanto emerge nel suo Annual Report 2011. Philips ha identificato 138 fornitori dove le settimane lavorative eccedono di 60 ore e 89 casi dove I lavoratori non hanno avuto un giorno libero alla settimana. In media, Philips ha identificato 15 maggiori non-compliance per audit. Un totale di 151 audit sono stati eseguiti in Cina, 24 in altre nazioni asiatiche, 34 in America Latina, e 3 in Europa, Middle East e Africa.
Philips ha anche chiesto ai fornitori di porre in essere le azioni correttive, prendono in considerazione il turnover dei lavoratori, la stagionalità, il demand planning e il dimensionamento della forza lavoro.
 

Ikea (socio azienda A&S), il gigante retail svedese, ha l'obiettivo di rendere tutti i suoi fornitori conformi al suo codice etico di fornitura "IWAY", che rafforza gli standard relative all'impatto ambientale, sociale, alle condizioni di sicurezza dei lavoratori.
L'azienda si aspetta che alcuni degli esistenti fornitori non siano pienamente conformi entro la deadline posta per fine settembre 2012, e si sta preparando a escludere i fornitori che non lo saranno dal rapporto di fornitura.
Ikea ha 1,026 fornitori in 53 nazioni, in totale, 60% di questi sono conformi al codice "IWAY". 90% e 94% dei fornitori in Europa e in America lo sono, ma solo l'11% in Cina.
Nel 2011 Ikea ha chiuso il rapporto con 19 fornitori, otto dei quali perché non erano conformi al codice "IWAY" e 11 per altre con conformità.
Nel 2010 sono stati chiusi i rapporti con 27 fornitori, sono stati fatti 993 audit nel 2011, di cui 711 non preannunciati ai fornitori.
Si vuole anche estendere il codice "IWAY" al alter categorie di spesa non produttive, come il servizio di pulizie, la gestione dei rifiuti e i servizi di sicurezza. Tutti i fornitori di cibo a livello mondiale sono già stati confermati tutti come conformi al codice.
 

Caesars Entertainment, nota azienda americana nel settore dell'intrattenimento, è passata da migliaia (circa 65.000 in totale nel piano) di lampadine tradizionali a modelli più efficienti (LED) dal punto di vista energetico risparmiando il 90% di energia in meno; ha riciclato alcune tonnellate di sapone lavorando con l'organizzazione non profit "Clean the World" e pianificato programmi di smaltimento rifiuti.
Nell'ultimo anno e mezzo , Caesars ha formato numerosi dei suoi manager (200 in totale da 17 resort) su come tenere eventi sostenibili e gestirli in modo da ridurre l'emissioni Co2 in accordo ai suoi obiettivi.
Caesars, che possiede 52 resort, ha lanciato il suo "CodeGreen environmental sustainability strategy" nel 2008, e lo ha aggiornato nel 2011 con nuovi target.
L'azienda prevede di ridurre l'uso dell'energia del 25% e l'acqua del 15%;ha anche piani per aumentare l'utilizzo di energia rinnovabile del 15% e non inviare in discarica il 50% dei suoi rifiuti. Tutti obiettivi entro il 2020.
Con strutture negli U.S.A, U.K. ed altre parti del mondo, Caesars ha iniziato a raccogliere informazioni e dati con il suo sistema "CodeGreen Scorecard", e sta pianificando di avere tutti i nuovi siti progettati per incontrare lo standard LEED silver.
(Ricordiamo che con lo studio "A&S Watch Business Travel Sostenibile" ogni socio può avere maggiori e dettagliate informazioni sulla tematica)
 

Procter&Gamble ha reso pubblico e condiviso con i suoi competitor l'utilizzo del suo tool di analisi(scorecard) che permette alle aziende di misurare e interpretare le metriche si sostenibilità ambientale lungo la supply chain, come ad esempio l'uso di energia e acqua e le emissioni di gas.
Inoltre permette alle aziende di identificare i progressi fatti e le opportunità di miglioramento in nove metriche, durante il corso di un anno.

La scorecard fu sviluppata nel 2010 per migliorare l'impronta ambientale dei prodotti consumer della supply chain di P&G ed incoraggiare i fornitori nel migliorare la performance ambientale della loro stessa supply chain. L'azienda stima che negli ultimi 10 anni sono stati realizzati £629 milioni di saving generati dalla riduzione dell'energia, dell'acqua, dei rifiuti e delle emissioni Co2 nelle sue strutture.
La score card P&G ha fatto anche migliorare e aumentare la collaborazione con i fornitori. Le finestre su i cartoni sono state abbandonate, ed i materiali a base petrolio sono stati rimpiazzati con materiale certificato "Roundtable on Sustainable Palm Oil" .

L'analisi dei dati ha evidenziato che i fornitori nei mercati in via di sviluppo in Cina, India e Brasile mostrano i miglioramenti più rilevanti. Tuttavia, circa metà delle società fornitrici che hanno guadagnato il rating più alto sono quelle Europee. In generale, combinando tutte le categorie e fornitori di P&G c'è stato un miglioramento in ben il 55% delle categorie misurabili.

 

Il lavoro che McDonald's e Starbucks hanno realizzato per rendere il loro packaging maggiormente riciclabile oppure ridurre l'ammontare di materiale ha fatto a loro guadagnare l'apprezzamento di Dogwood Alliance.

Nel suo ultimo report, "Greening Fast Food Packaging," l'organizzazione ambientalista segnala otto passi per aiutare le aziende a rendere più sostenibile il packaging, illustrando le azioni già intraprese dai maggiori brand.

Con un focus specifico su i materiali di packaging per il settore fast food, il report raccomanda un uso generale inferiore di carta , un nuovo modo di progettare packaging più efficiente,l'aumento di uso di materiali riciclati, evitare l'utilizzo di carta proveniente da sorgenti di dubbia sostenibilità e un maggiore diffusione di riciclo all'interno delle strutture.

McDonald's ha ridotto la carta nei suoi tovaglioli del 21%, ed in U.K. ha tagliato 84 tonnellate di carta nel 2010 riducendo la misura della carta avvolgente per il panino. Pizza Hut ha ridotto la carta nelle scatole per la pizza del 15% negli ultimi 10 anni. Starbucks, ha preso una serie di iniziative per far utilizzare solo bicchieri riusabili e riciclabili entro il 2015. L'azienda ha lanciato un programma di sconti per i suoi clienti che utilizzano bicchieri e contenitori riusabili, e ha anche già testato alcuni dei suoi bicchieri in materiale riciclato.
 

Goodyear, una delle aziende maggiori al mondo nella produzione di penumatici, è stata l'ultima azienda a firmare il "The Suppliers Partnership for the Environment" a fianco di Chrysler, Ford, General Motors e Johnson Controls.
"The Suppliers Partnership for the Environment" è una partnership tra i produttori del settore automotive, fornitori e l' US Environment Protection Agency che permette di discutere insieme nuovi modi di proteggere l'ambiente, condividendo le best practice e creando valore.
 

 

Fonti:  Adnkronos, Sustainable Sourcing, GreenBiz.com,Supply Management, Environmental Leader, Triple Pundit

 


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